Faccende pericolose. Questo il rapporto pubblicato da Anmil riguardante il lavoro domestico, gli infortuni, i cambiamenti delle mansioni.

“Uno studio su caratteristiche, evoluzione e prospettive del mestiere più rischioso del mondo: la casalinga”. Il documento è stato presentato in una conferenza stampa che si è tenuta a Roma il 5 marzo 2019 nella Sala degli Atti parlamentari della Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini” e alla quale hanno preso parte tra gli altri il presidente nazionale Anmil Franco Bettoni, il segretario della Commissione lavoro e previdenza sociale del Senato sen. Roberta Toffanin, il sottosegretario al Lavoro, on. Claudio Durigon, il presidente del Civ Inail Giovanni Luciano, il direttore centrale Prevenzione dell’Inail, Ester Rotoli.

Dai dati analizzati da Anmil emerge che sono circa 3 milioni gli incidenti domestici in Italia ogni anno, 3,5 milioni le persone coinvolte. 7 milioni 338mila le casalinghe da dati Istat 2017 , 518mila in meno rispetto al 2007.

41% over 65, 8,5% le casalinghe con meno di 34 anni, impegno lavorativo non retribuito calcolato sulle 49 ore settimanali 7 giorni su 7, stipendio stimato su ogni mansione svolta che arriva a 3.045 euro netti al mese.

Circa 600mila le donne coinvolte in incidenti domestici ogni anno, il 36% dei casi comporta fratture, 18,5% ustioni, 15% ferite da taglio. 8 miliardi all’anno i costi diretti e indiretti derivanti da infortunio domestico (stima dell’Istituto superiore di sanità – SINIACA).

Anmil ricorda l’assicurazione Inail prevista dalla Legge 493/1999, entrata in vigore il 1° marzo 2001, recentemente modificata dalla Legge di bilancio 2019 che ha con riduzione del grado di invalidità dal 27% al 16%, indennizzo una tantum tra 6% e 15%, limite di età fino a 67 anni e importo del premio passato da 12,91 a 24 euro.

Qui l’opuscolo Faccende pericolose che riassume e illustra i dati del rapporto.

Info: Anmil rapporto Faccende pericolose 

FONTE: QUOTIDIANO SICUREZZA

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