ROMA – Esplosivi uso civile, compatibilità elettromagnetica, sistemi protezione atmosfere esplosive. Il Consiglio dei Ministri nella seduta n. 117 del 16 maggio 2016 ha approvato in esame definitivo alcuni decreti legislativi attuativi di direttive europee e previsti dalla Legge di delegazione europea 2014 pubblicata in Gazzetta Ufficiale lo scorso agosto.

Il primo dei decreti legislativi approvati in esame definitivo riguarda l’attuazione della direttiva 2014/28/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014 (rifusione). Attraverso il decreto vengono introdotti metodi di vigilanza sul mercato con l’istituzione di un sistema di valutazione della conformità degli esplosivi per uso civile.

Quindi seguono il decreto attuazione della direttiva 2014/29/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014 per la messa a disposizione sul mercato di recipienti semplici a pressione (sicurezza, conformità, responsabilità e obblighi dei produttori e dell’intera filiera); il decreto attuazione della direttiva 2014/30/UE concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla compatibilità elettromagnetica (rifusione) (conformità apparecchiature contro le perturbazioni, obblighi fabbricanti e filiera); il decreto attuazione della direttiva 2014/31/UE concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di strumenti per pesare a funzionamento non automatico; il decreto direttiva 2014/32/UE sull’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di strumenti di misura (rifusione), come modificata dalla direttiva 2015/13/UE della Commissione del 31 ottobre 2014.

Il sesto provvedimento approvato in esame definitivo riguarda l’attuazione della direttiva 2014/34/UE concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative agli apparecchi e sistemi di protezione destinati a essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva. Indicazioni in merito alla sicurezza dei sistemi, conformità, obblighi dei fabbricanti e della filiera.

L’ultimo, è in attuazione della direttiva 2014/35/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato del materiale elettrico destinato ad essere adoperato entro taluni limiti di tensione. Il decreto riguarda il mercato la sicurezza e i controlli sui materiali nuovi o usati adoperati a una tensione nominale compresa fra 50 e 1.000 V in corrente alternata e fra 75 e 1.500 V in corrente continua.

Info: Consiglio dei Ministri comunicato stampa 16 maggio 2016

Source: Quotidiano Sicurezza