Relazione annuale sulle convalide delle dimissioni e risoluzioni consensuali delle lavoratrici madri e dei lavoratori padri. Pubblicato dall’Ispettorato nazionale del lavoro il rapporto anno 2018 sulle dimissioni ai sensi dell’art. 55 del Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151. Rapporto redatto con il contributo della Consigliera nazionale di parità.

Nel 2018 le convalide sono state 49.451, ovvero +24% rispetto al 2017, nel 96% dei casi riferite a dimissioni (45.900 volontarie e 1.510 per giusta causa) e 4% risoluzioni consensuali.

41.335 convalide hanno interessato persone di nazionalità italiana, l’83% del totale, 11% persone non comunitarie, 6% comunitarie. Il 73% (35.963 convalide) ha riguardato lavoratrici madri, padri 13.488. Fasce di età maggiormente coinvolte: 29-44 anni 77% del totale. Nell’87% dei casi le convalide hanno interessato lavoratrici e lavoratori fino a un massimo di 10 anni di anzianità di servizio.

Motivazioni. Stante la possibilità di indicare più motivazioni da parte della lavoratrice/lavoratore, le dichiarazioni sono state 56.636, sulle citate  49.451 convalide. Le motivazioni più utilizzate:

  • incompatibilità tra l’occupazione lavorativa e le esigenze di cura della prole 20.212 36%;
  • 18% condizioni dell’azienda di appartenenza (6% organizzazione e condizioni di lavoro; quindi distanza, orario, mancata modifica degli orari, mancata concessione part time, modifica mansioni, modifica sede).
  • 33% passaggio al altra azienda.

Richieste di flessibilità e part time: 2.062, concesse 423.

Settori: 76% convalide nel terziario, 19% industria; 4% edilizia, 1% agricoltura. Dimensioni di impresa “al netto dei casi che non è stato possibile classificare per ragioni tecniche”: 32% micro imprese, 23% piccola impresa, 22% grande, 13% media impresa. 64% Nord, 18% Centro, 18% Centro e 185 Sud.

Info: Relazione annuale convalide delle dimissioni e risoluzioni consensuali 2018

FONTE: QUOTIDIANO SICUREZZA

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